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Le esportazioni di birra artigianale americana segnano un incredibile +72%

Buone notizie dal mondo della birra artigianale: l’American Craft Beer Week annuncia che il mondo ama la birra made in USA.

Pubblicato mercoledì, 26 giugno 2013 |
Categoria: Microbirrifici

A Maggio, gli Stati Uniti celebrano l’American Craft Beer Week. Un appuntamento davvero importante dedicato ai piccoli e medi produttori di birra artigianale, agli appassionati e agli esperti di settore (distributori, importatori, birrifici ecc).

 

Sette giorni intensivi durante i quali amanti e professionisti della birra artigianale colgono l’occasione per condividere competenze, promuovere nuove idee e fare business.

Ed è proprio da questo evento che, quest’anno, sono emerse tante informazioni interessanti sui birrifici e sulle birre artigianali.  

 

La US Brewers Association -Associazione dei birrifici- (un’organizzazione non-profit nata con lo scopo di aiutare i piccoli e medi birrifici americani a promuovere la propria birra), che è stata sponsor e organizzatrice dell’evento, ha infatti annunciato che, nel 2012, l’industria della birra americana ha raggiunto importanti record.

 

Le vendite hanno registrato un eccellente aumento (circa il 17%), sono nati più del 18% di nuovi birrifici e, soprattutto, le esportazioni di birra artigianale hanno raggiunto un’incredibile crescita del 72% rispetto al 2011.

 

Anche se il numero di fusti venduti all’estero è ancora una piccola percentuale rispetto al volume di vendite interne al Paese (meno di 200.000 fusti contro 13 milioni), il trend di crescita sembra essere promettente.

 

Canada, Sud Africa, Svezia e Regno Unito (nonostante la vicina Irlanda, conosciuta  come una delle migliori produttrici di birra al mondo) sembrano essere tra i maggiori importatori di birra artigianale americana.

 

Queste però, sono cose già note.

 

Ciò che realmente sorprende è l’incredibile aumento dei volumi di esportazione di birra artigianale americana verso i Paesi dell’est del mondo (Giappone, Cina e Tailandia) e Australia.

 

Un segnale evidente che dimostra il crescente apprezzamento da parte dei consumatori di birra di tutto il mondo verso la birra artigianale americana. Una qualità e una competenza raggiunta grazie ai continui investimenti in Ricerca e Sviluppo e grazie ad una profonda passione degli operatori di settore.

 

Ma c’è dell’altro.

 

Dietro a questa tendenza particolarmente positiva, c’è un interessante e ben strutturato Programma di Sviluppo delle Esportazioni firmato, nel 2004, dalla stessa US Brewers Association. Un importante programma di sviluppo a supporto di tutte quelle piccole birrerie indipendenti che vogliono promuovere e valorizzare, in tutto il mondo, la fantastica birra americana.

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